RISPETTO DELL’AMBIENTE IN VACANZA

Secondo il mio modo di vedere le cose, un turismo sostenibile è possibile e necessario e mi auguro che prenda sempre più piede anzi ne sono sicura. Come può contribuire ognuno di noi? Ad esempio facendo attenzione, in viaggio, alla scelta dei mezzi di trasporto e delle strutture in cui dormire, cercare di favorire sempre l’economia locale nella scelta di alloggi, tour operator e nel commercio; fare attenzione al consumo di acqua ed elettricità con piccole accortezze, scegliere sempre attività con il minimo impatto sull’ambiente in cui ci si trova e non partecipare MAI ad attività che implichino animali selvatici al servizio del turista.

Per quanto mi riguarda, cerco di fare sempre più attenzione, sono ancora agli inizi, ma piena di motivazione. Mi sono accorta, ad esempio, che in viaggio consumavo molta più plastica che nella vita quotidiana. Da quando me ne sono resa conto ho iniziato ad adottare abitudini che possono evitare il già troppo elevato utilizzo di materiali non riciclabili “usa e getta” anche in vacanza e che condividerò qui con voi. Sono ancora alle prime armi per cui accetto consigli da chi ha più esperienza di me!

  • Portare una borraccia ricaricabile: se l’acqua del paese in cui ci si trova è potabile si possono riempire direttamente dal rubinetto; se l’acqua non è potabile ci sono vari modi di purificarla o, se proprio si dovesse ricorrere alla bottiglia di plastica, si possono comprare quelle grandi da 5 o più litri e usarle per riempire le borracce senza stare a sprecare tante piccole bottiglie e sarà anche un risparmio per il portafoglio perché quelle grandi sono più convenienti!
  • Invece di stare ad impazzire con i tanti micro contenitori di plastica in cui mettere le quantità consentite di liquidi trasportabili a bordo, al posto di sapone, sciampo, balsamo e bagnoschiuma liquidi si possono prendere quelli solidi.  Anche alcuni hotel in cui ho dormito ultimamente hanno abbandonato i piccoli campioncini in plastica dei prodotti da bagno da offrire al cliente installando dentro la doccia grandi contenitori ricaricabili e fornendo saponette solide per le mani, lo trovo un ottimo inizio!
  • In viaggio io uso molte buste: per i panni sporchi, per le scarpe, per la biancheria, per i costumi ecc. ecc. , prima erano tutte di plastica, oggi tutte di cotone o altri materiali riutilizzabili.
  • Anche in vacanza capita spesso di andare al supermercato, come quando siamo a casa nostra, è sempre bene avere un paio di leggere shopping bags arrotolate in borsa da srotolare alla prima occasione per evitare di accumulare altra plastica.
  • Se si consumano molti caffè o the da asporto si possono portare i bicchieri pieghevoli da campeggio che occupano poco spazio in borsa o uno dei tanti bicchieri riutilizzabili in materiali biodegradabili dai design sempre più accattivanti. Ma siete in vacanza: entrate nel bar, sedetevi e bevete il caffè con calma insieme ai locali nella vecchia tazza di coccio usata da almeno mille persone prima di voi e che sarà riutilizzata da altrettante dopo. L’esperienza sarà molto più appagante e lasciamo il take-away per quando siamo di fretta a casa nostra! Se, invece, si farà del campeggio durante il viaggio, lì si dovrebbe evitare tutta la plastica usa e getta, oggi esistono valide alternative per tutto ( piatti, posate ecc.).

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